GALLERIA PUNTO SULL’ARTE
Arte, un’esposizione tra pop e japonisme

Apre a Varese, in pieno centro storico, una nuova sede della Galleria Punto sull’Arte, a pochi passi da Punto sull’Arte II, aperta nel 2020 in via San Martino della Battaglia. Una bella soddisfazione per Sofia Macchi, instancabile gallerista che ha iniziato a operare a Varese nel 2011 nella sede di Viale Sant’Antonio 59/61, e che ha fatto della sua galleria un luogo di riferimento per l’arte figurativa contemporanea italiana e internazionale.
IL NUOVO SPAZIO ESPOSITIVO
Il nuovo spazio espositivo, che sarà inaugurato oggi, sabato 20 maggio, dalle ore 11 alle ore 13, è dedicato esclusivamente all’arte Pop e Neo Pop. Insieme ad artisti già presenti in galleria, da Angelo Accardi a Giorgio Laveri e Jeff Koons, con i suoi iconici e coloratissimi “Balloon Dog”, sono ospitate opere di Valentina Diena, Erik Salin Géraldine Morin, Giuseppe Veneziano. Ecco allora esposte taniche di benzina firmate Vuitton, palloncini colorati con il logo Chanel, stivaletti di cuoio Doctor Martens king size che sembrano balzar fuori dal quadro, eleganti stick di rossetto ingigantiti, uno struzzo che imperturbabile attraversa scenari urbani coloratissimi, opera di Accardi che rappresenta le nostre paure diffuse, in un mondo in cui l’uomo ha perso la propria centralità, vittima di una società produttrice di negatività.
NELLA SEDE DI CASBENO
In contemporanea, nella sede di Casbeno, è possibile godere della doppia esposizione inaugurata da una decina di giorni: l’artista americano Brian Keith Stephens è tornato alla Galleria Punto sull’Arte per una personale (a cura di Alessandra Redaelli, fino al 10 giugno) che rende protagonista il mondo animale, con numerose opere inedite nate dopo la fascinazione subita dai mosaici della Sala di Re Ruggero II nel Palazzo dei Normanni a Palermo. Il mondo animale - questa volta marino – è protagonista anche delle sculture surrealiste di Alice Zanin: ippocampi, dragoni di mare, razze maculate e pesci chirurgo in bronzo patinato o cartapesta dialogano con le tele di Stephens, ricreando un inedito e fantastico bestiario.
L’INAUGURAZIONE
Oggi, sabato 20 maggio inaugura inoltre (ore 15-18 nella sede di via San Martino della Battaglia 6, a Varese; sarà presente l’artista) una personale di Tom Porta, con opere inedite realizzate appositamente per l’esposizione e dedicate al Giappone. La mostra, dal titolo “Tabi - Il Viaggio (Parte I)”, è la prima parte di un lungo percorso di ricerca dedicato al Giappone e al suo immaginario. Sulla scorta dei grandi viaggiatori dell’Ottocento, soprattutto francesi, che videro nel Sol Levante l’ultima terra esotica da esplorare, Tom Porta riconfigura la moda del Japonisme alla luce della contemporaneità. L’artista contrappone al gesto e alla velocità tipica dell’arte occidentale la paziente meticolosità dei maestri orientali, perlustrandone i temi, la grazia, la forza, il simbolismo, la natura come divina guida spirituale. Il progetto espositivo si concluderà il prossimo autunno, con un secondo evento espositivo.
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