IL CASO
«Ci difenderemo da soli dai ladri»
Rabbia in Valceresio dopo gli ultimi furti in abitazione
«In Valceresio da troppo tempo siamo lasciati indifesi di fronte alla piaga dei furti. Adesso basta, dobbiamo pensare di organizzare delle forme di auto-aiuto, visto che le forze dell’ordine fanno quello che possono, ma poi le leggi impediscono il perseguimento di uno stato protratto di legalità nel nostro quotidiano». Queste le parole dell’ultima vittima, in ordine di tempo, di una serie ininterrotta di furti che da tempo sta assumendo i contorni di una vera e propria emergenza.
Tutti i paesi che s’affacciano sulla Statale 344 della Valceresio stanno attualmente vivendo un’atmosfera (pre-natalizia) di autentico terrore: Porto Ceresio, Cuasso, Besano, Arcisate, Induno Olona, nessuno è estraneo a questa situazione. I cittadini si sentono indifesi e senza la possibilità di tornare, concretamente, a una vita serena, senza doversi preoccupare di uscire di casa. «L’altra mattina mia moglie e io siamo usciti di casa verso le 7 per andare al lavoro - spiega l’ultima vittima indunese - Esattamente alle 8.59 nella nostra abitazione di via Milano è scattato l’allarme e ne abbiamo ricevuto un alert tramite cellulare. Abbiamo chiamato i nostri familiari, che abitano vicino a noi e che, il tempo di vestirsi, sono andati verso casa nostra. Noi siamo partiti subito e siamo arrivati in via Milano circa 25 minuti dopo, quando il furto era già stato messo a segno. Sconosciuti si erano introdotti in giardino aprendo un varco nella siepe che divide la nostra abitazione dalla strada, poi hanno spaccato un’anta di legno e la finestra e si sono introdotti in casa. Per fortuna non hanno rotto più nulla».
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