OCCUPAZIONE
Crisi Beko, il grido d’aiuto dei sindacati: «Le istituzioni mettano in campo tutte le forze»
Sala Verdi gremita in municipio per l’assemblea pubblica organizzata dal sindaco di Biandronno, Massimo Porotti, con le sigle sindacali
Sala gremita in municipio a Biandronno per l’assemblea pubblica informativa sulla situazione Beko nella serata di martedì 26 novembre. L’evento organizzato dal sindaco Massimo Porotti con le sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm ha visto la partecipazione di tanti amministratori dei paesi vicini, compresa la vicesindaco di Varese, Ivana Perusin. Presente anche il consigliere varesino della Lega, Emanuele Monti.
«Beko è una risorsa per tutta la Provincia - ha sottolineato il sindaco di Biandronno, Massimo Porotti -. Lo scopo della serata è sgomberare il campo dai fraintendimenti e chiarire ulteriormente il quadro generale».
Poi è la volta dei sindacati, che respingono il piano industriale presentato da Beko in occasione degli ultimi tavoli ministeriali: «La pesante ristrutturazione di Cassinetta che riguarda il freddo andrebbe a ricadere su tutto il sito. Le istituzioni e il governo devono mettere in campo tutte le forze. Gridiamo forte “aiuto” alle istituzioni e alla politica».
«L’incontro a Roma è stato deludente. C’è grande perplessità - afferma il vicepresidente della Provincia di Varese, Giacomo Iammetti -. L’importante è l’unione di intenti perché l’impatto è grandissimo: 6mila persone coinvolte comprendendo l’indotto. Devono scordarsi di fare quello che hanno fatto in Polonia. Siamo tutti uniti».
Interviene anche il consigliere regionale Emanuele Monti: «Qui c’è l’eccellenza della manifattura. Entra una ditta straniera e poi trasferisce la produzione in Turchia».
«L’azione deve essere politicamente trasversale. Noi siamo compatti: c’è la volontà da parte della maggioranza e dell’opposizione - rimarca la vicesindaco di Varese, Ivana Perusin -. Si deve cercare una lettura migliore: qui il tema è la delocalizzazione, non una presunta crisi perché viene garantita la produzione in Europa. Whirlpool ha preso finanziamenti dal governo quindi è giusto che supporti i sindacati».
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