OCCUPAZIONE
Beko, accordo preliminare: 136 milioni per Cassinetta ma restano gli esuberi
Notte di trattative al Ministero dell’Industria, poi la bozza d’intesa che dovrà essere approvata dalle assemblee dei lavoratori

Crisi Beko (ex Whirlpool), c’è un testo preliminare di accordo. Dopo una notte di trattative terminate intorno alle 4 del mattino al Ministero dell’Industria e del Made in Italy a Roma la bozza d’intesa è stata sottoscritta dai manager di Beko e dai rappresentanti sindacali di Fiom Fim e Uilm.
INVESTIMENTI ED ESUBERI
Si confermano i numeri già dichiarati, incentivi per le uscite volontarie dei lavoratori, contratti di solidarietà per gestire gli esuberi rimanenti. Riguardo a Cassinetta, ok agli investimenti per 136 milioni di euro in tre anni. Ma rimangono i 312 esuberi fra i lavoratori dipendenti della produzione del freddo, pur mantenendo tutte le linee produttive; restano anche i 270 esuberi tra il personale di staff (impiegati), complessivi tra Biandronno e Rho Fiera. Ora il testo per diventare effettivo dovrà essere approvato dalle assemblee dei lavoratori: a Cassinetta le riunioni sono fissate per domani.
«L’ACCORDO È UN PASSO AVANTI, ATTENDIAMO LE ASSEMBLEE»
«È una notizia positiva in quanto si tratta di un importante passo in avanti, ora attendiamo l’esito delle assemblee dei lavoratori – dichiarano gli assessori di Regione Lombardia Simona Tironi (Istruzione, Formazione e Lavoro) e Guido Guidesi (Sviluppo economico) –. Come Regione confermiamo massima disponibilità finalizzata al pieno sostegno di tutti i lavoratori e all’azienda affinché prosegua con strategicità la sua presenza in Lombardia garantendo continuità produttiva per il futuro attraverso investimenti e nuovi prodotti».
DA PELLICINI UN PLAUSO A URSO
«L’intesa raggiunta nella notte al Mimit per scongiurare la chiusura degli stabilimenti Beko presenti in Italia, con un investimento di 300 milioni di euro, è un segnale forte e inequivocabile della capacità del Governo Meloni nel salvaguardare imprese, occupazione e produzione - ha commentato in una note il deputato di Fratelli d’Italia Andrea Pellicini, ex sindaco di Luino -. Mentre nel resto d’Europa l’azienda sta procedendo con la chiusura di numerosi stabilimenti, in Italia grazie all’intenso lavoro di confronto tra le parti svolto dal ministro Adolfo Urso, cui va il nostro plauso, siamo riusciti a scongiurare le peggiori ipotesi. L’accordo non prevede infatti alcun licenziamento forzoso». «Per quanto riguarda poi Cassinetta - ha aggiunto - sono salve tutte le linee di produzione. Davvero un risultato insperato all’inizio di questa vicenda. Con l’esercizio della Golden Power e i nuovi importanti investimenti, il Governo dimostra, ancora una volta, di saper difendere l’interesse nazionale».
© Riproduzione Riservata