VERSO IL CONGRESSO
Forza Italia in alto mare: è sfida Mucci-Ceraldi
Manca l’intesa a Gallarate sul prossimo segretario cittadino. Domenica 30 marzo è in programma il voto

Per descrivere la situazione che si respira in Forza Italia a meno di due giorni dal congresso cittadino si potrebbe utilizzare la canzone di Loredana Bertè “In alto mare”. Oggi, venerdì 28 marzo, era il termine ultimo per presentare (o ritirare) la candidatura a segretario cittadino degli azzurri in previsione del congresso di domenica alle ex scuderie Martignoni. Nell’ultima puntata di quella che alcuni hanno definito (in tono ironico) la soap opera forzista non ci sono stati grandi scoop: due erano i nomi sul tavolo e due sono rimati. Tra poco più di 36 ore (stando alle ultime informazioni) si andrà allo scontro tra Nicola Mucci e Calogero Ceraldi.
VERSO IL CONGRESSO
La situazione dal 14 marzo scorso, cioè da quando è stato rimandato di due settimane il congresso, non è cambiata. Gli schieramenti sono chiari e ben definiti ormai da tempo: da un lato c’è la corrente guidata dal vicesindaco Rocco Longobardi e dal capogruppo Calogero Ceraldi mentre dall’altra c’è quella capeggiata dall’ex sindaco e attuale commissario Nicola Mucci. Due sono gli scenari: andare alla conta delle tessere (e qui ogni candidato cercherà di chiamare il maggior numero di fedelissimi) o arrivare con un candidato unico. Per il momento – salvo cambi dell’ultimo minuto – nessuno vuole fare un passo indietro rispetto alla propria posizione.
TENTATIVI FALLITI
Insomma, le telefonate, gli incontri, i messaggi e le lettere non sono servite a trovare una convergenza su un nome unico da presentare ai tesserati. Il tentativo fatto da Mucci che ha messo sul tavolo il nome dell’ex presidente della Camera di Commercio, Fabio Lunghi non è andato a buon fine. Stessa sorte che è toccata alle aperture mosse da Ceraldi. C’è stato poi l’incontro tra Longobardi e il segretario regionale di Forza Italia, Alessandro Sorte ma anche la lettera dai toni forti scritta dall’ex assessore Aldo Simeoni e indirizzata al vicesindaco. Tra tasselli che non si sono incastrati, prese di posizione, fughe in avanti e frecciatine la situazione interna a Forza Italia è sempre più tesa. Uno stallo che, in un modo o nell’altro, si risolverà domenica con l’apertura del congresso alle 10.30 e (se nulla dovesse cambiare) delle urne alle 11.
LONGOBARDI: «SARÀ UNA SFIDA TRA IDEE E MODELLI DI PARTITO»
«Scaduto il termine per la presentazione delle liste, e nonostante i diversi tentativi messi in campo nei giorni scorsi, non è stato possibile trovare una convergenza unitaria. Domenica ci presenteremo quindi con due proposte, due visioni, due gruppi che hanno lavorato con impegno e passione per rilanciare Forza Italia nella nostra città. Non sarà una sfida tra persone, ma tra idee e modelli di partito». Così il vicesindaco di Gallarate, Rocco Longobardi, e capo della corrente che sostiene la candidatura di Ceraldi, ha spiegato in un comunicato la posizione del suo schieramento. «Per quanto ci riguarda, ci presentiamo con un progetto chiaro, strutturato e condiviso. Un percorso iniziato mesi fa, costruito con metodo, partecipazione e visione. Il nostro progetto si fonda su tre pilastri fondamentali: crescita, con una segreteria comunale ben organizzata, efficiente e presente sul territorio; innovazione, per modernizzare la comunicazione e la macchina del partito; partecipazione, con un coordinamento delle aree tematiche che favorisca il coinvolgimento di iscritti, cittadini e competenze locali. Non è solo una proposta organizzativa, ma il nostro modo di intendere la politica: inclusiva, concreta, radicata nei bisogni reali della città. Dispiace constatare che, di fronte a un lavoro tanto serio e appassionato, in questi giorni siano apparse dichiarazioni pubbliche cariche di livore e discredito personale. Modalità che nulla hanno a che fare con il confronto politico e che, oggettivamente, rendono difficile trovare una sintonia, un terreno comune, o anche solo un confronto sereno. Domenica sarà comunque un congresso vero, con un confronto politico serio e trasparente, come è giusto che sia in una comunità viva e democratica. Sarà un passaggio fondamentale per voltare pagina, guardare al futuro e restituire forza, credibilità e presenza al nostro partito. Noi ci siamo. Con le idee, con le persone, con la forza dei fatti».
© Riproduzione Riservata