SARACINESCA ABBASSATA
Erboristeria chiude dopo 30 anni: «Gavirate, grazie»
Negoziante cessa l’attività e ringrazia i clienti con una lettera esposta sulla vetrina. A febbraio il negozio riaprirà con un nuovo titolare
Un messaggio di gratitudine che mette in luce la vitalità dei rapporti che si instaurano in un negozio, fucina di vita. Meritano di essere lette le parole che Marina Gaspari, titolare dell’erboristeria “Naturalmente” di via Mazza a Gavirate, ha esposto per ringraziare i clienti che l’hanno accompagnata in tutto il suo percorso lavorativo, ora che per lei è giunto il tempo della pensione e ha deciso di abbassare la saracinesca: «Grazie, Gavirate (e dintorni). Mi sono innamorata di Gavirate nel lontano 1998. Oggi, fine 2025, ha una immensa gratitudine verso la città, i suoi abitanti, i miei clienti, i miei amici. È tempo per me di iniziare una nuova fase della vita! Voglio ringraziare tutti per questa esperienza che ci ha visti condividere insieme ben 27 anni. Con tutto il cuore Grazie! Buon Natale! Marina».
Affetto ricambiato
Una missiva d’amore che racconto di un rapporto coltivato negli anni: «Mi sento fortunata - aggiunge la commerciante -. Sono stata accolta e accompagnata dall’energia della città e dei suoi abitanti che mi hanno dato nutrimento». Nel 1998 proveniva da un’esperienza ventennale di impiegata in un ufficio e aveva bisogno di spegnere il grigiore di una vita monotona. Ha sempre amato la natura, grazie alla famiglia che fin da bambina le ha permesso di apprezzarla.
La vocazione
«Ho ascoltato quello che avevo dentro e l’opportunità mi è venuta incontro sotto forma di un negozio che chiudeva a Gavirate. I colori della vita si vedono quando si ha la possibilità di relazionarsi, di creare delle connessioni, perché siamo tutti connessi», afferma ancora la titolare. Ed è partita un’avventura appagante soprattutto in termini umani che non faceva apparire fatica il viaggio quotidiano da Fagnano Olona, non prprio dietro l’angolo. «Mi è capitato anche di sgridare i clienti - continua lei stessa - facendo loro capire che le erbe ti danno una mano, ma è fondamentale il contributo dell’individuo». Sul banco in bella evidenza ci sono tante pietre colorate che raccontano della sua passione per la cristalloterapia. Nel frattempo entrano i clienti a salutarla e a ringraziarla. «Mi sembra di lasciare una pelle - dice commossa -. Sto uscendo da un ruolo». Ora la commerciante si dedicherà ai suoi interessi, alle altre passioni. È felice di sapere che il primo febbraio il suo negozio aprirà di nuovo i battenti, seguendo le sue orme.
Il testimone
«La presenza del negozio di vicinato racconta di una realtà dinamica in questo periodo a Gavirate - spiega il sindaco Massimo Parola -. Due esercizi hanno chiuso i battenti per raggiunti limiti di età dei negozianti, altri due hanno cambiato posto per avere maggiore visibilità e parcheggi a disposizione. Come amministrazione, abbiamo ideato il progetto “Tracce d’arte”, per ora solo in via Gramsci, per rivitalizzare una via centrale e offrirle un miglior decoro urbano. Si è trattato di affiggere sulle vetrine vuote riproduzioni di sette opere di Edward Hopper perché attraverso l’arte si rigenerasse la via con l’auspicio che le vetrine vuote si riempiano di attività». Nei progetti dell’amministrazione si vuole riproporre il progetto in un altro angolo spoglio del centro storico. Tanti sforzi per mantenere accese quelle luci, o accenderne di nuove, in una città che ha una forte vocazione commerciale e sa essere attrattiva.
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