SUL GRANDE SCHERMO
Gioacchino da Fiore, l’abate del 1100 che profetizza un’era nuova
Il regista Jordan River ha presentato il suo film al Silvio Pellico di Saronno davanti a una sala da tutto esaurito

«È stato per me un incontro reciproco quello con Gioacchino da Fiore, una figura che non solo mi ha affascinato, ma mi ha quasi spinto a seguire un percorso per riscoprire la figura di questo pensatore che profetizza un tempo e un’era nuova». Il regista Jordan River racconta così il film “Il Monaco che vinse l’Apocalisse”. incentrato sulla complessa figura di Gioacchino da Fiore, abate vissuto nel XII secolo, che è stato proiettato martedì sera – 8 aprile – al cinema “Silvio Pellico” di Saronno.
IL FILM SU GIOACCHINO DA FIORE
Appena la sala ha aperto i battenti il pubblico si è subito fatto avanti e la proiezione ha fatto registrare il tutto esaurito, con oltre 200 posti già prenotati nei giorni scorsi. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione “L’aquilone” e da “Ricchizza - associazione calabresi nel mondo”, assieme ad altri sodalizi. Si tratta in assoluto del primo film sulla figura di Gioacchino da Fiore: non una semplice biografia, ma una pellicola dedicata anche al pensiero del protagonista, che indusse Dante Alighieri a posizionarlo nel suo Paradiso (Canto XII) della Divina Commedia e a definirlo “di spirito profetico dotato”, diverse terzine della Divina Commedia si ispirano al pensiero della Terza Età dello Spirito. La Divina Commedia stessa è ispirata al poema “De Gloria Paradisi”, scritto da Gioacchino da Fiore un secolo prima di Dante. La sua figura ispirò poi anche artisti e pensatori quali Montaigne, Hegel, Joyce e Michelangelo. Il Ministero della Cultura, per la qualità e i contenuti innovativi della pellicola, ha concesso la formale qualifica di film d’essai.
LA MOSTRA
Da segnalare che fino a giovedì 10 aprile nei locali della fondazione “Casa di Marta” (all’angolo tra le vie Petrarca e Piave, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19) e nella sede della Pro Loco (in via San Giuseppe, 36, dalle 17 alle 19) è possibile visitare una mostra fotografica con fotogrammi del film, momenti suggestivi ed effetti visivi speciali, alternati a scatti di scena che mostrano il dietro le quinte e il lavoro della troupe. L’ingresso è libero e aperto a tutti.
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