ITALIAN HOCKEY LEAGUE
Mastini a forza 10: Como travolto
Derby mai in discussione. Varese si diverte e resta nelle parti alte della classifica. Momenti di paura per Piroso
Quinto successo consecutivo dei Mastini che nel derby travolgono il Como 10 a 2 e continuano a restare nelle parti alte della classifica occupando la quarta posizione. Partita combattuta per due tempi all’Acinque Ice Arena, poi nella terza frazione i lariani crollano e i gialloneri banchettano per un festival del gol che fa esaltare i tanti tifosi presenti in Via Albani.
LA PARTITA
Novità nei Mastini che, dopo il tesseramento fatto in fretta e furia durante la giornata di mercoledì, schierano al debutto Luca Basile. Inizialmente come difensore il figlio dell’ex coach degli anni ‘90 Luciano dovrà passare in attacco perché dopo 80 secondi l’Acinque Ice Arena si ammutolisce: Piroso resta a terra dopo una botta alla balaustra, seguono attimi di terrore con il giocatore a terra immobile ma poi le cose sembrano mettersi meglio. Il numero 55 si riprende e sceglie di restare nello spogliatoio evitando il ricovero in ospedale, con il colpo alla testa che sembra assorbito. Al suo posto Raimondi “sale” in seconda linea con Allevato in terza e appunto Basile che trova spazio nel quarto blocco insieme al rientrante Michael Mazzacane. Passato lo spavento la gara inizia davvero e i gialloneri prendono presto possesso della pista rendendosi molto pericolosi dalle parti di Mariani, bravo su Raimondi e fortunato su Ghiglione. Al 9’35” però l’1-0 arriva, con la ripartenza ben gestita da Kuronen che pesca Tilaro in velocità: la conclusione di quest’ultimo coglie leggermente impreparato il goalie comasco e rotola in porta. Varese in controllo e che passa all’incasso quattro minuti dopo, con la terza linea autrice di un’ottima ripartenza chiusa dalla fucilata al volo di Pietro Borghi che vale il bis. E il Como? Si fa vedere poco ma quando lo fa è pericoloso, con Perla impegnato su Corbisiero, Ruzhnikov e soprattutto Ambrosoli: strepitosa la parata di bastone del goalie giallonero su quest’ultimo in chiusura di drittel.
I primi minuti del periodo centrale vedono i Mastini partire meglio ma fallire il tris in un paio di occasioni, e allora il Como si riporta sotto. I lariani spingono di brutto e dopo diversi salvataggi decisivi di Perla segnano con Subotic che sul secondo rebound da destra non perdona. Questo comunque non spaventa un Varese che gioca con maturità, alza il ritmo e rimette in equilibrio il match, riuscendo ad allungare al 30’59”: perfetta ripartenza guidata da Perino, abile in due contro uno a offrire a Ghiglione un disco perfetto davanti alla gabbia vuota. Lo stesso Perino pochi minuti dopo firma anche il poker in doppia superiorità numerica valorizzando le tante occasioni create (tra cui un palo di Kuronen), ma proprio nel finale una penalità sciocca (proteste) a Franchini offre ai lariani il power play che, sfruttato dallo slot da Corbisiero con un tiro nel traffico, tiene il match aperto alla seconda sirena sul 4-2.
Nel terzo periodo bastano 13” a Kuronen per rimettere a posto le cose con un gran tiro dal lato destro che fulmina Mariani, e da lì di fatto il Como sparisce. La superiorità fisica dei Mastini è spaventosa e, cambio dopo cambio, la formazione giallonera spadroneggia in lungo e in largo. A sublimare questo concetto ecco i tre gol nel giro di 53 secondi che chiudono i giochi: Tilaro con un polsino in velocità, Kuronen e Makinen con due deviazioni davanti alla porta allargano il parziale in maniera netta sull’8-2. I dieci minuti scarsi che mancano alla fine sono pura accademia con il Varese che comunque si diverte e trova il nono centro a firma dello scatenato Ghiglione grazie a un diagonale dallo slot che fulmina nuovamente l’incolpevole Mariani. Finita? No perché nel corso dell’ultimo minuto di gioco arriva anche la doppietta di Pietro Borghi che spedisce i gialloneri in doppia cifra sublimando la festa dei Mastini.
Varese-Como 10-2 (2-0, 2-2, 6-0)
VARESE: Perla (F. Matonti); Makinen, Crivellari; Schina, Fanelli; M. Matonti, E. Mazzacane; Basile; Ghiglione, Kuronen, Perino; Piroso, Vanetti, Franchini; Raimondi, P. Borghi, Tilaro; Allevato, M. Mazzacane, Fornasetti. All. Glavic.
COMO: Mariani (Tesini); Ambrosoli, Lohach; Paramidani, Taufer; Terzago, Cordiano; Ruzhnikov, Subotic, Vola; Matous, La Notte, Pirelli; Corbisiero, Xamin, Marcati; Koka, Formentini. All. Da Rin.
Arbitri: M. Boverio-L. Boverio (Brenna-Pignatti)
Marcatori: 9’35” Tilaro (Kuronen, M. Matonti), 13’45” P. Borghi (Tilaro, Allevato); 25’25” Subotic (Ruzhnikov, Loach), 30’59” Ghiglione (Perino, Kuronen), 34’07” Perino (Kuronen, Makinen) PP2, 39’43” Corbisiero (Terzago, Lohach) PP1; 40’13” Kuronen (Perino), 49’31” Tilaro (M. Matonti, Allevato), 49’41” Kuronen (Ghiglione, Crivellari), 50’24” Maekinen (Ghiglione, Perino), 57’53” Ghiglione, 59’02” P. Borghi (Tilaro).
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Matteo Floccari
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