L’INDAGINE
Svizzeri in cerca di ville nel Varesotto
Buoni segnali dal mercato immobiliare

Nel 2024, rispetto all’anno precedente, le transazioni immobiliari sono diminuite, è vero. Ma tutto sommato, visto il boom dei tassi di interesse, il mercato ha tenuto botta. E poi i prezzi sono rimasti stabili o sono cresciuti. E i dati dell’ultimo trimestre 2024 sulle compravendite fanno ben sperare per l’anno in corso. Insomma, il mercato immobiliare si dimostra, ancora una volta, come uno dei “pilastri” dell’economia varesina. Sono queste, in sintesi, le tendenze emerse ieri, martedì 11 marzo, quando, al Palace hotel di Varese, la sezione provinciale della Federazione degli agenti immobiliari professionali ha presentato l’ultima edizione della pubblicazione Fiaip Monitora, che ogni sei mesi analizza l’andamento del mercato immobiliare nel Varesotto.
TERRITORIO DINAMICO
Come ha affermato Riccardo Ortiz, presidente provinciale dell’associazione di categoria, «la provincia di Varese si conferma come un territorio dinamico, con un mercato immobiliare che offre opportunità interessanti per chi desidera acquistare casa o investire. Dalla lettura e dall’analisi dei dati emerge come, nonostante una lieve flessione delle compravendite dell’ultimo anno, nell’ultimo trimestre del 2024 si è registrato un +25%, che fa ben sperare per il 2025. Inoltre la quotazione media provinciale ha avuto, a partire dal 2020 (1.195 euro/mq), un moderato aumento, attestandosi al primo semestre 2024 a 1.260 euro/mq». Il rialzo è dovuto soprattutto «agli immobili di nuova costruzione e ristrutturati, che hanno visto segnare un aumento a causa del caro materiali e della speculazione ma anche per la maggior richiesta del mercato per gli immobili energeticamente performanti».
BONUS EDILIZI
Un altro fattore che può incrementare le transazioni è la compravendita degli immobili da assoggettare a ristrutturazione o efficientamento energetico, entro fine 2025, dovuta ai bonus edilizi: «Chi vorrà sfruttare le detrazioni al 50% come prima casa (36% per altri immobili), dovrà realizzare interventi entro fine 2025 per non incappare nelle riduzione previste per gli anni successivi», ha aggiunto Ortiz.
PIU’ DOMANDA CHE OFFERTA
Il presidente regionale Luca Simioni, si è invece soffermato sull’andamento nel capoluogo dove «si evidenzia che gli immobili di maggiore consistenza sono destinati alla prima casa, mentre i tagli più piccoli (mono e bilocali) all’investimento, specialmente nelle zone centrali o prossime agli ospedali, offrendo così nuove opportunità al mercato delle locazioni. In ogni caso i tempi di vendita si sono ridotti, arrivando addirittura a soli 3-4 giorni per le case in affitto, perché la domanda supera ampiamente l’offerta». Decisamente interessanti anche i movimenti sul confine con la Svizzera: «Il 7% delle transizioni in queste zone vede protagonisti degli svizzeri prossimi alla pensione», ha detto Mario Magnani, vicepresidente di Fiaip Varese, «che stanno comprando casa nei paesi a ridosso della frontiera. Il motivo? In Svizzera, con gli stessi soldi, possono permettersi un trilocale, mentre da noi si comprano una villa».
ATTRATTI DAL “MILL”
E a confermare che l’immobiliare tiri nelle zone dove si avviano dei progetti attrattivi, è il caso di Castellanza: «Lo sviluppo della Liuc, tramite il Mill», ha dichiarato Raffaella Radaelli, segretaria di Fiaip Varese, «porterà sicuramente a un incremento di posti di lavoro e, quindi, di chi cerca casa, sulla scia di quanto avviene oggi quando, già un migliaio di studenti dell’ateneo preferisce una soluzione diversa dal campus».
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