SERIE A
«Pistoia campo difficilissimo»
L’allenatore della Pallacanestro Varese chiede alla squadra una prova maiuscola

Herman Mandole cerca ulteriore continuità per calare il poker nella delicata trasferta di domenica 19 gennaio a Pistoia. Tre vittorie in fila per l’OJM contro 9 stop consecutivi per l’Estra: la gara del PalaCarrara avrà un peso specifico elevato per entrambe, ma il tecnico argentino esorta a non sottovalutare i toscani. «La classifica non dice con esattezza quanto vale Pistoia: il campo è difficilissimo, e molte delle ultime sconfitte sono arrivate in volata. Affronteremo la gara con l’entusiasmo generato dagli ultimi risultati, ma ogni partita è diversa: noi avevamo perso male a Trieste e Cremona e poi vinto in casa contro Virtus Bologna e Milano. Il messaggio resta sempre quello: se noi giochiamo da Pallacanestro Varese abbiamo chances di vincere, altrimenti no. E dovremo riuscire a farlo per il maggior tempo possibile».
ALL’ANDATA VITTORIA A MASNAGO
Rispetto al 102-95 dell’andata alla quinta giornata, la prima vittoria dell’OJM, la squadra di Mandole è cresciuta molto: «Siamo migliorati per la crescita dei giocatori e mettendo qualche regola di più in difesa e in attacco. Non siamo più quella squadra, ma non lo è neppure Pistoia che ha cambiato 2 allenatori e tanti giocatori; loro faranno il turnover visto che hanno 7 stranieri, sarà diverso se schierano Paschall o Silins. Saranno affamati, ma noi vogliamo allungare la serie per migliorare la classifica ed essere più tranquilli».
«ABBIAMO CAPITO CASA FARE E COSA NO»
Il tecnico biancorosso sottolinea la crescita della maturità dell’OJM nella gestione dei finali in volata e ribadisce l’importanza di allungare l’autonomia: «Fa piacere aver fatto le scelte giuste nelle volate finali. Non siamo ancora perfetti perché ci siamo spesso fatti rimontare vantaggi anche elevati, ma la cosa importante è aver capito cosa fare e cosa non fare, avendo chiare le opzioni per vincere. Dobbiamo migliorare la durata del nostro gioco, portando più vicino ai 40 minuti la nostra modalità da Pallacanestro Varese che con Treviso abbiamo espresso per 25».
«NIENTE TURNOVER»
Il coach dell’OJM non guarda oltre alla trasferta di Pistoia né per la classifica né per le scelte di organico in vista del ritorno di Sykes (che dovrebbe tornare in gruppo la prossima settimana). «Vinciamo perché fa stare bene, senza guardare alla classifica. Le 6 vittorie attuali valgono più dello scorso anno in chiave salvezza, ma le prime 8 sono molto in alto e quindi dobbiamo cercare di conquistare il maggior numero di successi per provare ad avvicinarsi. Il turnover? Oggi penso solo a Pistoia, vedremo più avanti, ma l’abbondanza non è mai un problema, sarà un mal di testa che risolveremo volentieri».
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