SERIE A
Precipizio OJM: Cremona vince 78-60
La Vanoli schianta Varese nella sfida salvezza. I biancorossi ora sono in piena zona retrocessione
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L’Openjobmetis crolla nella sfida salvezza di Cremona (78-60), e sprofonda a pieno titolo in zona retrocessione. La sconfitta netta sul campo di una Vanoli che festeggia la prima vittoria stagionale, agganciando a quota 4 i biancorossi, certifica che la Varese 2.0 è nettamente peggio della versione 1.0 con Nico Mannion. Il miglior attacco del campionato prima delle aggiunte di Sykes e Tyus perde completamente la peculiarità identitaria del ritmo e della corsa. A dispetto delle “desiderata” espresse nella conferenza stampa pre-gara di Herman Mandole, l’OJM gioca una partita al piccolo trotto che produce un fatturato difensivo assolutamente insufficiente. A referto 60 punti, minimo storico dell’era Scola, col 30% da 2 e il 32% da 3, producendo soli 57 tiri dal campo (segno di un ritmo lontanissimo da quello indicato dal Moreyball) e una assoluta incapacità di produrre vantaggi – se si eccettua Librizzi – che si riverbera in un “titic-titoc” senza costrutto sul perimetro. Numeri di disarmante pochezza con un Sykes modello ectoplasma (0/7 dal campo) e Hands irritante nella palleggiomania senza costrutto: nel cambio tra inesperti e leggeri e veterani di lungo corso, si è persa la dinamicità tra due giocatori che oggi come oggi sono lontani parenti rispetto a quelli che erano in Eurolega e in NBA tre anni fa. Solo qualche guizzo di Librizzi non basta a salvare una Varese capace di esprimere disarmante pochezza: complicato anche capire dove mettere le mani di fronte ad una prestazione così piatta a livello di emotività e intensità. A oggi i 3 cambi del roster hanno peggiorato gli errori estivi, vista la condizione dei due rimpiazzi di Mannion bisognerebbe chiudersi in palestra per un mese e lavorare a “ritmi-Caja” per tirarli a lucido. Con un nuovo coach? Ma cosa cambierebbe se ritmi di allenamento e tattiche di gioco sono predeterminate dal sistema, che però – con il ritmo da dei nuovi – non è più applicabile con questo personale tecnico? È il punto più basso dell’era Scola, che l’anno scorso pescò il jolly Mannion, ma ora è dura ribaltare una squadra senza neppure più la sua identità di base... Intanto però incombe il campionato, a partire dal derby di domenica contro Milano e la prima da ex a Masnago del Red Mamba. Il ceffone di Cremona produrrà una reazione? L’auspicio è quello, altrimenti reagirà il pubblico...
LA PARTITA
Il primo tempo è modello derby della paura nel calcio: reti inviolate e inutili fraseggi a centrocampo, con l’effimero 2-8 iniziale che viene subto cancellato dalla prima serie di triple a vuoto (14-10 all’8’). Eppure la difesa almeno regge, e qualche guizzo balistico di Alviti riporta al comando l’OJM nel finale del secondo quarto (29-31 al 18’). Ma è un fuoco di paglia con Cremona che vira al comando in un match contrassegnato dagli errori (35-32 al 20’). E piazza il colpo del K.O. con un esplosivo 21-3 nei primi 8’ di un terzo quarto che per Varese è un campionario di orrori allo stato puro. Più perse (5) che punti (3), senza spingere sull’acceleratore e rifugiandosi in uno stucchevole tiro al bersaglio dall’arco. Così la Vanoli vola via grazie alle triple di Davis, dal 15-0 iniziale (50-32 al 25’) al massimo vantaggio sul 56-35 del 28’. Poco può il solo Librizzi trovando qualche guizzo personale e qualche scarico per Alviti in una OJM totalmente impotente sul piano offensivo. Varese scivola in piena zona rossa, ma al di là della classifica preoccupa quel che si è visto in campo: se la prima Mandole Band non difendeva e poteva vincere solo con una serata magica dell’attacco, la versione attuale ha un potenziale offensivo modestissimo e non può vincere solo con la difesa. Servirà ben altro per evitare l’A2...
Vanoli Cremona-Openjobmetis Varese 78-60 (17-14; 35-32; 58-40)
CREMONA: De Martin ne, Willis 14 (5-8, 1-8), Jones 7 (1-1, 1-3), Davis 23 (1-2, 7-11), Conti (0-1, 0-3), Zampini 5 (1-1, 0-1), Nikolic 13 (4-6, 1-1), Lacey (0-1, 0-2), Fantoma ne, Poser, Dreznjak 9 (2-2, 1-3), Owens 7 (2-4, 0-1). All. Demis Cavina.
VARESE: Akobundu-Ehiogu 4 (1-2), Alviti 12 (0-1, 4-6), Gray 3 (0-1, 1-6), Sykes (0-2, 0-4), Tyus 4 (1-3), Librizzi 14 (3-4, 2-5), Virginio ne, Reghenzani ne. Assui ne, Fall ne, Hands 11 (2-7, 2-6), Johnson 12 (1-3, 2-8). All. Herman Mandole.
Arbitri: Bartoli, Borgioni, Nicolini.
Note – Tiri liberi: Cremona 13/17, Varese 13/15. Rimbalzi: Cremona 35 (Willis 8), Varese 39 (Hands 8). Totali al tiro: Cremona 16/26 da 2, 11/35 da 3; Varese 7/23 da 2, 11/34 da 3. Assist: Cremona 19 (Davis 7), Varese 12 (Librizzi 3). Valutazione: Cremona 99, Varese 64.
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