SERIE A
«Varese, maglia storica»: Kastritis si presenta
Il nuovo tecnico della Ojm punta su difesa e sacrificio
Ioannis Kastritis si presenta a Varese col piglio del leader. Il nuovo tecnico greco dell’Openjobmetis parla di difesa e sacrificio e della necessità dei giocatori di capire che vestono una maglia storica per una città di basket. L’introduzione del g.m. Zach Sogolow è già significativa sul suo impatto immediato («Abbiamo visto già tante cose positive con la nuova gestione, per ora posso dire solo benvenuto a Varese») e il coach che guiderà la missione salvezza biancorossa – se la missione sarà compiuta scatterà il rinnovo automatico del contratto fino al 30 giugno 2026 - esprime la sua soddisfazione per questa nuova opportunità e la sua fiducia per coronare la missione salvezza: «Sono contento ed eccitato per questa opportunità, sono stato accolto molto bene da Luis Scola e Toto Bulgheroni. Mi è ben chiaro il momento difficile della squadra: in questo momento della stagione non c’è da parlare ma da lavorare per uscire al più presto possibile dalla situazione di classifica, ma sono ottimista sulla nostra possibilità di salvarci, collaborando con la società e lo staff tecnico».
Per ora Kastritis ha avuto solo un assaggio in due allenamenti a ranghi ridotti - assenti oggi, lunedì 17 febbraio, l’azzurro Librizzi e il neo-nazionale nigeriano Akobundu-Ehiougu, in attesa del rientro di Johnson, Sykes e Bradford bloccati dal maltempo negli Stati Uniti – ma ha trovato un gruppo disponibile al lavoro.
«Ho svolto solo due allenamenti, e per questa settimana ci mancheranno i nazionali Librizzi e Akobundu-Ehiogu. La prima impressione è che la squadra sia preparata e a disposizione c’è uno staff tecnico di primo livello, ho visto le partite e cercherò di dare la mia impronta tecnico-tattica al più presto possibile. Per quello che ho visto i ragazzi hanno coscienza del momento e voglia di lavorare».
Il tecnico ex Aris Salonicco descrive così le sue idee cestistiche: «Mi piace giocare un basket moderno, veloce e aggressivo, con tanto contropiede per trovare punti facili. Cosa non sempre possibile, lavoreremo anche a difesa schierata, ma tutto parte dalla mia filosofia di gioco, che nasce dalla difesa, fondamentale per aumentare il numero di possessi. Partirà tutto da lì forzando errori e prendendo più rimbalzi per correre di più».
Il messaggio di Kastritis ai giocatori è chiarissimo: serve fare un passo in più in termini di sforzo difensivo. D’altra parte il suo Aris Salonicco 2023/24 era la miglior difesa di Eurocup, mentre Varese è la peggiore della serie A attuale.
«Possiamo parlare di tecnica e tattica, ma quello da cui deve partire il discorso è fare un passo avanti dal punto di vista culturale. Varese ha una storia importante e un grosso seguito da parte dei tifosi, e quindi bisogna fare entrare nella testa di chi va in campo che è una grossa responsabilità. Bisogna fare qualcosa in più a partire dal sacrificio difensivo e dalla predisposizione a lottare su ogni pallone. Una volta che comprenderemo questo concetto, saremo pronti a presentarci al 100% in ogni partita, partendo dallo sforzo difensivo. Sarà fondamentale questo concetto e questo modo di stare in campo, per cambiare la situazione».
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