«INTERVENTO PROGRAMMATO»
Mattarella ricoverato per un impianto di pacemaker
Il Capo dello Stato si trova all'ospedale Santo Spirito di Roma. Il Quirinale: «L'operazione non desta alcuna preoccupazione»

Sergio Mattarella è ricoverato all'ospedale Santo Spirito di Roma per un intervento programmato, si tratta dell’impianto di un pacemaker, e le sue condizioni non destano preoccupazione. Lo conferma nella serata di martedì 15 aprile il Quirinale dopo che le voci di un suo ricovero improvviso avevano iniziato a far fibrillare i media e la politica. Ad alimentare i rumours, e di conseguenza l’allarme sulle condizioni del presidente della Repubblica, è stata anche la notizia uscita nel tardo pomeriggio di un annullamento di un evento al Quirinale previsto per mercoledì. A conferma che non si sia trattata di un’emergenza il Quirinale ha ricordato che Mattarella ha lavorato tutto il giorno fino a incontrare intorno alle 18 il presidente del Montenegro Milojko Spajić. Inoltre il presidente, come è consuetudine aveva intenzione di passare le festività pasquali nella sua Palermo ed è possibile che questo si possa realizzare visto che l’installazione di un pacemaker è ormai un’operazione di routine. Secondo le poche informazioni disponibili il capo dello Stato è ricoverato nel reparto di cardiologia dell’ospedale romano Santo Spirito nelle mani del primario Roberto Ricci. La giornata era iniziata da protagonista per il presidente che, del tutto a sorpresa, aveva fatto sapere di aver firmato la "legge Morandi" che, tra le altre cose, prevedeva ristori alle vittime e i parenti della tragedia di Genova. Ma a fare notizia è stata la lettera ai presidenti di Camera e Senato e alla premier Giorgia Meloni con la quale il capo dello Stato aveva evidenziato tutta una serie di problematiche, anche costituzionali, che aveva trovato nel testo, peraltro approvato in maniera bipartisan all’unanimità.
Sergio Mattarella compirà a luglio 84 anni ed è al suo decimo anno al Colle: è evidente che ogni informazione che riguarda la sua salute sia estremamente sensibile. Probabile che Mattarella, insieme ai suoi medici di fiducia abbia manifestato da alcuni giorni problemi cardiaci e che dopo un ulteriore consulto si sia deciso di accelerare i tempi. Probabilmente anche la pausa per le vacanze pasquali può aver determinato la scelta di usare questa finestra per l’intervento.
Immediata è stata la reazione del mondo della politica che, superati i primi momenti di allarme, si è speso in un fiume di auguri di pronta guarigione. Tra i primi si è manifestata la seconda carica dello Stato, il presidente del Senato Ignazio La Russa: «Forza Presidente, torna presto. Ti aspettiamo», ha scritto. Auguri a cui si sono aggiunti quelli del presidente della Camera Lorenzo Fontana. Quindi il leader di Azione Carlo Calenda: «Rivolgo al presidente Mattarella i miei più calorosi auguri, a nome anche della comunità di Azione, di una pronta ripresa», ha scritto dopo aver appreso la notizia del ricovero. Poi, in rapida successione, gli auguri di Matteo Renzi, Giuseppe Conte, del Partito democratico con Chiara Braga e di Riccardo Magi. Dalla maggioranza è stato il gruppo di Fratelli d’Italia a esprimere parole di pronto recupero: «Rivolgiamo al presidente Sergio Mattarella, a nome dei deputati e dei senatori di Fratelli d’Italia, gli auguri di rapida ripresa e di ritornare quanto prima nel suo ruolo di custode dei valori della nostra Costituzione».
D’altronde gli impegni del presidente Mattarella per le prossime settimane sono tantissimi: dall’agenda del Quirinale si vede che il primo è già il prossimo 23 aprile quando dovrà incontrare gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, nella ricorrenza dell'80esimo anniversario della Liberazione. Ma soprattutto al Quirinale è cerchiata in rosso la data del 25 aprile per la festa della Liberazione. Il capo dello Stato è atteso quest’anno a Genova.
PACEMAKER SE IL CUORE È TROPPO LENTO, RIPRESA IMMEDIATA
Il pacemaker, come quello che sarà impiantato al presidente della Repubblica è un dispositivo elettrico, delle dimensioni simili a quelle di una moneta da due euro, che viene posto sottopelle nei pazienti affetti da bradicardia, cioè con un ritmo del cuore troppo lento. Si tratta di un intervento considerato di routine nelle cardiologie e la ripresa è immediata, con pochi giorni di ricovero per stabilizzare l’impianto. Le patologie normalmente collegate a questo tipo di intervento, ha spiegato Pasquale Perrone Filardi, presidente della Società italiana di cardiologia, sono legate «a un rallentamento severo dei battiti cardiaci che non dovrebbero scendere sotto i 55 al minuto. Queste brachicardia possono realizzarsi per un invecchiano del sistema elettrico del cuore o legate ad altre patologie come la fibrillazione atriale». L’intervento, che nel caso del presidente sarebbe stato programmato da tempo, prevede l’inserimento di un pacemaker che interviene quando c'è un rallentamento, sostituendosi all’impulso elettrico. «È l’intervento in cardiologia più frequente e nelle persone dopo i 70 anni e la ripresa – ha concluso Perrone Filardi – è immediata. Bastano solo pochi giorni di degenza perché il dispositivo si ancori bene ai tessuti cardiaci». In Italia sui eseguono 50mila impianti di pacemaker l’anno e l'età media dei pazienti è di 81 anni.
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