SERIE C
Pro Patria, segnali da confermare con l’Arzignano
Allo Speroni arrivano i giallocelesti vicentini. Mister Caniato: «Ripartiamo da Trento»

Il pareggio di Trento proietta la Pro Patria in questo giovedì – 13 marzo – che se non è di passione poco ci manca. Appuntamento alle ore 18.30 allo stadio “Speroni” con tanti, ma davvero tanti, obiettivi da centrare. Fra il dire e il fare c’è di mezzo l’ottimo Arzignano del mai dimenticato ex Andrea Boffelli che scende dalla Val Chiampo con il suo carico di entusiasmo e di certezze. Un biglietto da visita sul cui retro è impressa una classifica di tutta tranquillità che consente ai vicentini di affrontare un finale di stagione intrigante. Squadra di sostanza e qualità, quella ospite, che ha un’anima e un impianto di gioco essenziale e redditizio. Per dire che i tigrotti, impegnati nella rincorsa al playout (ma raggiungere il traguardo non dipende solo da loro), hanno il dovere di ribadire la buona impressione suscitata al “Briamasco”.
TURNOVER
Le anticipazioni di Max Caniato nel prepartita sono una conferma a ciò che si supponeva. Ossia un minimo di ricambi dovendo gestire i tre match settimanali, il prossimo dei quali è programmato al “Nereo Rocco” di Trieste. Ma un passo alla volta a cominciare dal modulo che dovrebbe essere ancora il 3-4-1-2. Una potenziale variabile difensiva potrebbe essere una staffetta fra Bashi e Reggiori mentre la pesante squalifica di Piran dovrebbe promuovere Barlocco fra i titolari destinandolo alla fascia sinistra. Il settore sotto la lente d’ingrandimento è il centrocampo con Mehic che si avvia alla conferma e Nicco di nuovo titolare. Lo staff tecnico sembra orientato a dare fiducia Pitou che non è nel suo momento migliore con Terrani che si candida al ruolo di trequartista. Potrebbe esserci un cambio anche in attacco con Beretta e Tocci in campo e Rocco pronto a subentrare.
CI VUOLE UN FISICO...
Massimiliano Caniato è già nella parte e, insieme con Massimo Sala, si cautela e allo stesso tempo esprime fiducia per questo giovedì che, stando alle notizie che rimbalzano dal Veneto, è un momento cruciale della stagione. Ma che partita si aspettano in casa tigrotta? «Una partita in cui affrontiamo una squadra che ha trovato la sua dimensione, fisica, ben organizzata, tosta e brava nelle ripartenze. Non è una squadra facile da affrontare e la dimostrazione è il modo in cui sono stati capaci di risalire la china. Le scelte che faremo tengono conto delle tre partite settimanali che non sono facili da gestire, delle diffide, delle condizioni dei giocatori. Dobbiamo ripartire dai buoni segnali che sono arrivati dalla trasferta di Trento, un match affrontato con determinazione e impegno da parte di tutti e che fa ben sperare».
COSÌ IN CAMPO
PRO PATRIA (3-4-1-2): Rovida; Reggiori, Alcibiade, Coccolo; Somma, Nicco, Mehic, Barlocco; Pitou; Beretta, Toci. A disp.: Pratelli,. Bongini, Cavalli, Bashi, Curatolo, Rocco, Citterio, Vaglica, Ferri, Renault, Palazzi, Terrani. All. Caniato-Sala.
ARZIGNANO (3-4-1-2): Boseggia; Rossoni, Boffelli, Shiba; Boccia, Lakti, Bordo, Cariolato; Benedetti; Mattioli, Lunghi. A disp.: Manfrin, Zanella, Milillo, Menabò, Jallow, Barba, Fofana, Minesso, Brevi, Toniolo, Bernardi. All. Bianchini.
Arbitro: Niccolò Turrini di Firenze. Assistenti: Cristian Robilotta di Sala Consilina e Vincenzo Abbinante di Bari. Quarto ufficiale: Alban Zadrima di Pistoia.
Il servizio completo sulla Prealpina di giovedì 13 marzo, in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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