L‘ESPOSIZIONE
Scoprire il Seprio in sella facendo una gita a... fumetti
La graphic novel fonde fantasy, promozione del territorio e storia. L’1 e 2 novembre al Museo degli Studi Patri di Gallarate
Quarantacinque tavole e due gigantografie della graphic novel Cronache del Seprio al Museo degli Studi Patri in via Borgo Antico 4 a Gallarate, esposte in una mostra visitabile sabato 1 e 8 novembre dalle 15 alle 18 e domenica 2 e 9 dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Un fumetto di cui sono sceneggiatore Luigi Pellini e disegnatore Tommaso Bianchi e che nasce da un progetto ideato e coordinato da Agostino Alloro e che, attraverso una passeggiata in bicicletta di due ragazzi, fa conoscere un territorio che parte da Gerenzano e tocca Cislago, Castellanza, Olgiate Olona, Fagnano Olona, Cairate, Tradate, Castiglione Olona e Castelseprio, concretizzatosi nella pubblicazione grazie all’adesione delle Pro Loco e di una delle amministrazioni coinvolte.
«I luoghi si riconoscono, li abbiamo presi dal vero e riproposti guardati dai protagonisti del fumetto – spiega Agostino Alloro –. Il progetto nasce con la volontà di promuovere il territorio in maniera differente, dall’idea di fare una guida turistica a fumetti per ragazzi, anche se poi abbiamo notato che erano molto interessati anche gli adulti, perché si tratta di un prodotto trasversale». E le tavole di questa produzione sono ora visibili al Museo degli Studi Patri di Gallarate, realtà che, come spiega il suo presidente Massimo Palazzi, «vive nella contemporaneità ed è sensibile anche alle nuove forme di comunicazione. Il fumetto non è una forma minore di letteratura, è un’espressione culturale e una forma di espressione che in questo caso è veicolo per valorizzare il patrimonio culturale e dargli attenzione». Da Villa Marchesi Fagnani, dimora di una famiglia che tanto si distinse nel campo delle arti e delle lettere, al Parco degli Aironi, dal Museo delle Carrozze alla Chiesa di Santa Maria della Neve, dal Museo all’aperto di arte moderna e contemporanea Pagani ai dipinti di Antonio Rubino, fondatore del Corriere dei Piccoli, che prendono vita, da avvenimenti storici medievali a cartiere centrali nell’economia del territorio, solo per citare alcune realtà raccontate, fino a una Delorean guidata da un nonno e che segue i due personaggi che fanno da ciceroni nella scoperta, un ragazzo e una ragazza che girano i luoghi in bicicletta.
«Abbiamo scelto due protagonisti giovani sia per il target a cui ci stavamo principalmente rivolgendo, sia perché sono due ragazzi con occhi giovani, nuovi, freschi, che scoprono in quel momento quelli che sono i tesori culturali e paesaggistici del territorio – racconta Luigi Pellini –. Fanno proprio un viaggio di scoperta che è tipico della gioventù, ma che è anche un po’ quello che è successo a noi, a me, Agostino Alloro e Tommaso Bianchi, quando, con gli amici delle Pro loco che ci hanno accompagnato, abbiamo scoperto bellezze e tesori nascosti del quotidiano». Due protagonisti che girano in bicicletta, altro piccolo suggerimento per godere appieno delle cose da ammirare. Anche se, per motivi di spazio, nel fumetto si è dovuto comunque fare una scelta. Ma, conclude Agostino Alloro, con le Pro loco aderenti «abbiamo fatto un percorso sulle cose rilevanti del territorio. E ne sono uscite anche situazioni poco note che abbiamo rappresentato». E che ora non sono più solo nel bel fumetto, ma anche in mostra a Gallarate.
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