PREVISIONI... NON CERTE
Neve a novembre. Ma a dicembre no
Meteo pazzo. L’inverno? Sarà simile a quello scorso. Le previsioni del Centro Geofisico Prealpino

Sabato scorso - 23 novembre - la stazione meteo di Villa Baragiola a Varese ha segnato 0 gradi come valore minimo, nei giorni seguenti salito sopra quota 5 e ancora in rialzo fino ai 7,5 previsti per le prossime ore. Basta questo per dire che la situazione è tornata quella “ondivaga” degli ultimi anni, con lo zero termico che da 3-400 metri sul livello del mare è capace di elevarsi verso i 3.000 nel giro di pochi giorni e con il freddo che non riesce a “tenere” come invece dovrebbe essendo ormai entrati nel terzo e ultimo mese d’autunno.
IL CENTRO GEOFISICO
La responsabilità ricade sul vortice depressionario che spinge una perturbazione atlantica carica di umidità su Alpi e Prealpi. Dal Centro geofisico prealpino fanno notare che «il quadro complessivo non si discosta da quello degli ultimi anni e che fare previsioni sul medio periodo, fosse anche per un solo mese, è molto più che azzardato».
ALTRA NEVE? DIFFICILE
Tuttavia basta volgersi indietro per capire che i dati meteo di quest’ultimo scorcio di novembre, sebbene tra i più piovosi di sempre, indicano la possibilità di un prossimo inverno in linea con quelli che si sono succeduti negli ultimi tempi: dicembre 2023 è stato il più caldo almeno dal periodo 1991-2020 con ben 3 gradi sopra la media, seguito da un gennaio siccitoso e senza neve in città. E così sembra essere la tendenza anche per dicembre 2024, posto che davvero non sia possibile fare previsioni degne del nome: i varesini che già pensavano a un vero e proprio anticipo d’inverno si devono ricredere perché ai primi giorni della settimana con minime sui 5 gradi e massime intorno agli 11 o poco più faranno seguito quelli caratterizzati da rialzo termico e pioggia alternata a sole, mentre sono attese schiarite che diverranno più consistenti per una fine novembre ventosa e ancora “troppo” autunnale.
TEMPERATURE SOPRA LA MEDIA
La colonnina di mercurio si stazionerà infatti 2-3 gradi sopra le medie del periodo sia per quanto riguarda i valori minimi sia per quelli massimi e chi abita nel sud della provincia dovrà fare attenzione al ritorno della nebbia di mattina e dopo il tramonto. Il passaggio tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre segnerà la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno secondo la convenzione internazionale dei meteorologi. Solo allora il Centro Geofisico Prealpino potrà tirare le somme di una stagione anomala quanto alla pioggia, ma anche alla neve, dal momento che la nevicata di giovedì scorso è stata solo la sedicesima negli ultimi 57 mesi di novembre.
Il servizio completo sulla Prealpina di venerdì 29 novembre, in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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