IHL
Hockey, sarà una finale torrida
All’Acinque Arena gara 1 tra Mastini e Pergine
Un centimetro alla volta, passando tra mille sofferenze, i Mastini ce l’hanno fatta. La seconda finale consecutiva è realtà: da oggi contro il Pergine comincia un’avventura tutta nuova per Vanetti e soci. Feltre e Appiano, pur non essendolo, paiono solo lontani ricordi, ora i gialloneri dovranno misurarsi con l’avversario che assieme al Caldaro è da inizio stagione il più temuto. Si parte alle 18.30 di oggi, sabato 30 marzo, in un’Acinque Ice Arena che si annuncia soldout e bollente a livello sonoro, per una serie al meglio delle sette partite destinata a entrare nella storia recente dell’hockey varesino.
Czarnecki avrà a disposizione la squadra quasi al completo. Rientra Majul dopo la squalifica di gara-5 contro l’Appiano, quindi le linee d’attacco saranno le stesse viste da inizio playoff, anche con Perino in più, tornato dopo la finale Under 19 con l’Aosta (battuto 2-1 dall’Unterland nonostante i due gol del classe 2005). In difesa, così come per tutta la finale, ci sarà Massimo Cordiano, mentre mancherà Raimondi, pronto però a rimettersi a disposizione da gara-2.
Pergine quindi, l’avversario più scorbutico. Squadra talentuosa in attacco, con il duo William Lemay - Christian Buono (20 punti per il primo, 18 per il secondo) cui basta poco per fare male, ma non solo. I quattro duelli tra Mastini e Linci hanno detto che, oltre all’equilibrio (due vittorie a testa), in pista c’è tanta tensione: alcuni giocatori dei trentini hanno la provocazione facile ma i Mastini lo sanno e sono pronti a rispondere giocando a hockey. Quest’ultima, giocare a hockey, è stata la cosa sicuramente riuscita meglio al Varese, capace di essere intrattabile in lunghi momenti dei playoff con costanti fasi di pressione sulle difese avversarie. In cinque contro cinque è difficile trovare una squadra migliore, vista l’enorme abnegazione messa in pista nel lavoro difensivo e il fatto di avere tre linee offensive capaci di svolgere al meglio il proprio lavoro. Potenza, fantasia, sacrificio: queste le caratteristiche dei blocchi di attaccanti dei Mastini, capaci di sfiancare gli avversari e, non a caso, vincere le partite alla distanza con degli ottimi terzi periodi. Gara-3 contro il Feltre e gara-5 contro l’Appiano dicono niente?
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