QUARTIERI AL CENTRO
Cascinetta, un quartiere che non si ferma mai
Il viaggio della Prealpina tra i quartieri di Gallarate arriva nel rione dove i campi coltivati hanno lasciato il posto alle industrie, ai palazzi e alle strade
Tutto cambia e tutto si trasforma, anche i quartieri gallaratesi. Una volta era una distesa di campi coltivati, di prati verdi in cui pascolavano gli animali o giocavano i più piccoli con cascine e cascinali. Poi, poco per volta, il suo profilo cambia e arrivano le industrie tessili, i palazzi, i grandi complessi e le strade che prendono il posto del verde. Di chi stiamo parlando? Del rione di Cascinetta anche se, in pochi lo sanno, all'inizio il rione si chiamava sant'Alessandro come il santo a cui è dedicata la chiesa (scelto anche per ricordare Alessandro Majno dell'ex omonima tessitura che a metà degli anni 30 del secolo scorso donò 80mila lire per realizzarla). Le testimonianze del passato industriale del quartiere non finiscono qui, ci sono l’asilo Baracca, la vicina Ca’ di Matt, le abitazioni lungo via Pegoraro, il complesso Santa Lucia e i vecchi capannoni riconvertiti. Un rione >multietnico e sempre in movimento, con realtà storiche diventate un punto di riferimento, le new entry (molte gestite anche da stranieri) e quelli che hanno chiuso per sempre. C'è chi vede il bicchiere mezzo pieno (e promuove il rione) e chi mezzo vuoto (e chiede più attenzione).
La nuova puntata di “Quartieri al centro”, con due pagine di approfondimento, è in edicola con La Prealpina venerdì 25 ottobre, disponibile anche in edizione digitale.
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