L’ANNUNCIO
Dai Miogni a Torino, Croci lascia Varese
Nuovo incarico per il comandante della Polizia penitenziaria
approdato a Varese come primo incarico e qui è rimasto per 17 anni, legando la sua carriera al carcere dei Miogni. Ora per Alessandro Croci, ufficiale della Polizia penitenziaria, è arrivato il momento di cambiare: da ieri ha preso servizio a Torino, come vicedirettore dell’Ufficio Sicurezza e traduzioni del Provveditorato che ha competenze su Piemonte, Val d’Aosta e Liguria. Classe 1974, originario di Sant’Antonino Ticino, frazione di Lonate Pozzolo, Croci è stato promosso primo dirigente della Penitenziaria e dunque per lui si è reso necessario un nuovo incarico: «Lascio un istituto che ha fatto grandi passi avanti per quanto riguarda il benessere della persona – commenta -, nonostante una struttura che ha comunque pecche notevoli: Varese meriterebbe certamente un carcere più moderno». Nel corso di oltre tre lustri, non sono mancati momenti difficili, ma l’ex comandante preferisce pensare a quelli belli: «C’è sempre stata grande vicinanza da parte delle istituzioni, in particolare dalla Prefettura e dal Comune – sottolinea -. Tra i ricordi più intensi, non posso non citare la tappa in carcere della reliquia di Papa Wojtyla (nel 2013, ndr)». Infine, «un grande saluto alla città di Varese e ai varesini – conclude -. Sono grande tifoso della Pallacanestro Varese e quindi, appena mi sarà possibile, tornerò al Palazzetto per vedere le partite».
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